5 consigli per chi lavora al computer

5 consigli per chi lavora al computer

Cinquant’anni fa a male pena esistevano. Oggi sono diventati uno strumento indispensabile per le nostre vite, nel tempo libero, ma anche per il lavoro. I computer fanno parte della quotidianità di tutti e negli ultimi decenni il numero di persone che li utilizza anche per lavorare, in ufficio, ma anche a casa, è aumentato costantemente. È diventato più semplice fare un sacco di cose, ma non è tutto rose e fiori: lavorare nel modo sbagliato al pc comporta dei grossi rischi per la salute fisica e mentale. Lo sanno bene i tanti traduttori freelance, che passano ore a fare traduzioni davanti allo schermo, ma anche informatici, giornalisti, impiegati di vario genere. In realtà basta qualche precauzione e lavorare al pc diventa meno stressante e più salutare.

L’importante è la postura

È la prima cosa a cui si fa caso quando si inizia a lavorare al pc per lunghi periodi di tempo, ma anche quella di cui ci si dimentica prima. La postura è fondamentale: sedia comoda, occhi all’altezza dello schermo, braccia e gomiti dritti parallele al pavimento. La parte più delicata è ovviamente la schiena. La sedia deve avere un supporto lombare, che ci aiuti a mantenere la colonna vertebrale nella posizione ottimale, e magari un poggiatesta per rilassare, ogni tanto, i muscoli del collo.

Il monitor

Argomento collegato alla postura. Lo schermo del pc deve stare a 50/60 centimetri dai nostri occhi, che devono essere allineati con la parte alta del monitor. Attenti anche a cedere alla tentazione di spalancare finestre e accendere mille fonti luminose: troppa luce affatica gli occhi e crea riflessi, per cui si tende ad aumentare la luminosità. Bisogna sempre ricordare che lo schermo è luce e che fissare una luce molto luminosa per tanto tempo fa male.

Occhio agli occhi

Sono loro a fare tutto il lavoro, quindi serve starci attenti. Per non affaticarli troppo ci sono diversi modi. Uno di queste è la tecnica 20/20/20, messa a punto dall’oculista americano Jeffrey Anshel. Ogni 20 minuti passati a lavorare al pc bisogna alzare gli occhi e fissare per 20 secondi un oggetto a una distanza di 20 piedi (più o meno 6 metri). In generale, è importare fare delle pause e sfruttarle non per guardare un altro schermo, come quello dello smartphone, ma per fare qualcosa di più rilassante. 

Esercizio fisico

Quello al pc è un lavoro molto sedentario e noi umani non siamo fatti per stare seduti tutto il giorno. Ma non possiamo certo lavorare passeggiando per tutto l’ufficio con il pc in mano. L’ideale sarebbe sfruttare le pause, magari una più lunga delle altre, per fare un po’ di movimento: non solo stiracchiarsi o fare una passeggiata, ma anche qualche esercizio di stretching.

Basta significa basta

Dopo una giornata passata al pc a fare traduzioni su traduzioni (noi di [inserire nome sito] lo sappiamo bene) è importante staccare e stare il più possibile lontani da altri schermi, ma non solo. Dobbiamo staccare con gli occhi, ma anche con la mente. Soprattutto quando si lavora a casa la tentazione di portarsi avanti con le consegne è forte, ma bisogna resistere e magari uscire a prendersi una birra fra amici. Al massimo un po’ di Netflix 😉

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